La casa è considerata nell’immaginario comune il luogo sicuro per eccellenza. Parlare di prevenzione degli infortuni domestici richiede molto più tempo di quello concesso da questa occasione, andiamo quindi al sodo:
Sapevi che
- Le donne subiscono il doppio degli incidenti rispetto agli uomini. Si tratta di incidenti legati alle attività di cucina e domestiche in senso stretto.
- Per il maschio l’infortunio anche se avvenuto in ambiente casalingo è più spesso legato ad un’attività non strettamente casalinga o al gioco.
Interessante è anche osservare la distribuzione percentuale a seconda dei vari ambienti:
Cosa possiamo fare per ridurre gli infortuni domestici ?
Per le case non esiste una legge e probabilmente è giusto che il legislatore non si sia introdotto così pesantemente nella nostra privacy e quand’anche esistesse il controllo sarebbe poi impossibile.
Ma la “Valutazione dei Rischi” deve essere un invito, uno stimolo a fare altrettanto a casa nostra, abituandoci a fare dei “test sulla sicurezza domestica”: cioè analizzare/studiare la propria abitazione come possibile sorgente di rischi per la salute e compilare una lista dei problemi rilevati in ordine di pericolosità.
Come calcolare il rischio?
Valutare la probabilità (P) che l’incidente avvenga moltiplicandolo per il potenziale danno (D):
Ad esempio:
Il tubo di gomma del gas è usurato (alta probabilità che si rompa);
la fuoriuscita del gas può provocare incendio o scoppio (alto danno potenziale);
moltiplichiamo i due fattori ed avremo un livello di rischio elevatissimo che impone come priorità assoluta la sostituzione del tubo.
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