IT – Informazioni Technology

Stephen King ha chiamato la sua creatura più terrificante IT. IT come information technology: coincidenze? Non credo proprio!

IT si manifesta come un pagliaccio che appare da un tombino attraendo un ingenuo bambino per poi divorarlo! Riflettete bene la prossima volta prima di aprire la porta del ced!

L’informatica è desiderio, evoluzione, innovazione, soluzione. Si presenta travestita da gioco innocente, promette divertimento, semplificazione e poi si trasforma nelle tue paure più terribili!

Quando vi approcciate ad un oggetto digitale, di solito funziona tutto. La parola magica si chiama Demo. Un mondo ideale, un’azienda finta, in cui il software, l’app o l’hardware sguazzano di felicità. Un po’ come il moto perpetuo che è solo una teoria perché si verifica in condizioni non realizzabili. Così IT non funziona mai nella quotidianità.

Il commerciale gentile che tutto aveva promesso, che ti aveva mostrato maschere user friendly, tasti rossi che restituiscono statistiche e grafici a torta, dispositivi autoinstallanti che bastava accendere per fare funzionare, il commerciale vestito da pagliaccio che ti faceva vedere il palloncino rosso, lascia spazio al nerd! I programmatori, gli IT manager, gli specialisti di Digital parlano una lingua simile al sanscrito: fatta di sigle, parole inglesi usate a sproposito e soprattutto di concetti che nessun essere umano od alieno è in grado di capire. Ma anche quando si parlano tra loro, capendosi, non arrivano mai ad una soluzione, ma generano nuovi problemi, in un moto entropico costante.

IT si propaga attraverso una parola must nel settore informatico: la ridondanza! Tutto deve essere doppio, replicato, beckuppato, perché sai, in caso si rompesse… Ma io non ho due auto, due lavatrici, due macchinette del caffe’, no di queste si: bene tutto, ma mai restare in ufficio senza caffè!

E anche i problemi sono ridondati e li puoi risolvere solo comprando nuova informatica, diventanto un tossico della tecnologia. Non a caso i bambini che tentano di fermare il nostro nel romanzo di Stephen King si chiamano i perdenti. Siamo tutti noi, che inutilmente tentiamo di lottare contro questa Cosa! E alla fine ci riescono ad ucciderlo strappandogli il cuore, con un ctrl-alt-canc che risolve sempre tutto, ma uccidendo IT si distrugge tutta la città, così come distruggendo i nostri dati, le nostre aziende muiono con loro!