Nel passato, quella che noi oggi chiamiamo abbronzatura era disdegnata.
Sembra essere stata proprio Coco Chanel nel 1923, di ritorno da una vacanza in Costa Azzurra, sfoggiando una bella carnagione pigmentata dai raggi del sole, a lanciare la moda della tintarella. Da allora la moda ha conquistato sempre più fino ad arrivare ai giorni nostri in cui per molte persone c’è la consuetudine di passare interi fine settimana in spiaggia esposti al sole anche nei mesi più caldi.
Il sole è un amico, è indispensabile per la produzione della vitamina D e fa bene all’umore: tutti conosciamo il senso di benessere che abbiamo la mattina aprendo le finestre in una bella giornata di sole. È bene però conoscere gli effetti del sole per poter trarre da questa amicizia solo il meglio. Lo spettro delle radiazioni solari va dagli infrarossi, passando per il visibile, agli ultravioletti e sono proprio questi ultimi i responsabili dell’abbronzatura ma anche dei danni cutanei, e nella fattispecie gli UVB ed UVA:
-GLI UVA sono tra i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo;
-I raggi UVB, più superficiali, sono responsabili dell’eritema delle scottature solari e dell’aumentata produzione di melanina.
Come proteggerci dal sole?
Compagni indispensabili delle nostre giornate estive all’aperto devono essere un cappello a tesa larga, occhiali da sole e quando si lavora al sole, anche se fa caldo non bisogna scoprirsi, vanno usati invece abiti leggeri e larghi, maniche e pantaloni lunghi e tessuti che proteggano dai raggi Uv.
È importante anche acquistare una buona crema protettiva solare con un fattore di protezione elevato per UVA e UVB. Ma come orientarsi nell’acquisto di questo prodotto?
La Commissione europea raccomanda l’utilizzo delle seguenti quattro categorie per indicare il fattore di protezione sui prodotti solari:
- basso = LSF 6,10
- medio = LSF 15, 20, 25
- alto = LSF 30, 50
- molto alto = LSF 50+
Quindi, godiamoci le belle giornate di sole al riparo dell’ombrellone, ricordiamoci di riapplicare la crema solare protettiva ogni 2 ore e sempre quando usciamo da un rinfrescante bagno in mare, inoltre evitiamo l’esposizione solare diretta nelle ore centrali della giornata.
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