Ho superato i 10.000 contatti su LinkedIn! Sono un influencer, mi sono detto. Microinfluencer, per la verità! Così vado a vedere che numeri servono per essere considerato tale e scopro che in realtà non è la quantità di follower ad accreditarti, ma la credibilità, il fatto di essere ritenuto un interlocutore che un po’ ci capisce e sia in grado di condizionare chi ti segue. Insomma ho un sacco di contatti, ma non ho contenuto. Allora mi sono chiesto in cosa sono bravo o meglio ancora in cosa mi viene riconosciuta una certa capacità: Sei un creativo. Ogni volta che me lo dicono fanno una pausa dopo “Cre” e io di solito trasecolo. Sei Un vulcano. Perfino ADHD, mi ha definito la mia amica neuropsichiatra: bambini iperattivi con disturbo dell’attenzione. Sì sono io: distratto, mai fermo e con una spiccata sindrome di Peter Pan. Ma essere creativo non è un valore. Non nell’arido mondo del business.
Innovativo. Questo sí! In una realtà che cambia così velocemente avere idee nuove e portarle avanti è un plus. Allora cercherò di essere un influencer sull’innovazione. Qualunque cosa essa voglia dire.
Ora dovrei darvi i 5 passi per essere innovativi! Ma così sarei mainstream, quindi niente leggi, anzi non datevele nemmeno voi. È quando si violano le regole che produciamo qualcosa di nuovo. Prendete un oggetto e ripensate al suo utilizzo, fatelo in modo divergente come quando i bambini prendono la scopa e la usano come asta del microfono. Così invece di parcheggiarci l’auto nel vostro garage aprite una start up. O da un telefono levategli tutti i tasti e lasciate solo lo schermo. O mettete il vostro diario e la vostra bacheca di sughero su internet. E in men che non si dica avrete rivoluzionato il mondo. Ma per noi che non abbiamo neanche il posto auto e che di tecnologia non capiamo granché, che speranza c’è? Un tempo era più facile. La ruota, grande scoperta, d’accordo, ma all’epoca non c’era niente, sai quante cose potevi inventare?! Oggi c’è tutto. Come si fa ad essere innovativi, dove possiamo trovare spunti ed idee? Ed anche se riuscissimo ad avere un progetto brillante chi ci può dare una mano a capirne la fattibilità, a trovare fondi per realizzarlo, a industrializzarlo? Altri come noi. La soluzione sta nelle persone, la gente, gli esseri umani. Nelle relazioni soprattutto. E’ conoscendo gli altri, parlando con loro, scambiandosi idee ed opinioni, condividendo esperienze che riusciamo a cresce, che uniamo i famigerati puntini di Steve Jobs e all’improvviso il quadro ci appare chiaro. E’ mescolando, sperimentando, ascoltando, assaggiando che possiamo trovare nuovi sapori, nuovi percorsi, nuovi processi.
Sono curioso e non perdo occasione per esplorare e capire. E adoro contaminare. Certo non tutte le cose innovative riescono, e sono poche quelle che hanno successo alla prima, ma mai fermarsi alla prima ciambella senza buco. Per questo continuo ad alzarmi ed uscire, per questo dico di sì a chiunque mi chieda un contatto su linkedin. Perchè forse i miei 10.000 contatti non faranno di me un influencer, ma sono 10.000 opportunità di avere spunti ed idee per i miei prossimi progetti innovativi.
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