Spegni la sveglia, controlla le notifiche dei social, le email, il quotidiano online mentre fai colazione. Non sono ancora le otto e hai già trascorso 30 minuti sul tuo smartphone.
La testa di un adulto pesa circa 5 kg, e piegarla in avanti di 15° equivale ad un carico per le vertebre cervicali di più o meno 20 kg, se l’inclinazione è di 60° il carico diventa quasi 30 kg.
Un adulto tra i 25 e i 45 anni trascorre una media di due ore e mezzo al giorno sullo smartphone. Un discreto lavoro per il collo.
Le soluzioni? Ovviamente, anche per questo problema, ci sono delle app.
Segnalano il tempo di attività sullo smartphone, per essere connessi sì, ma consapevolmente.
Poi c’è l’alternativa offline: alzare il telefono all’altezza degli occhi, tenerlo in una mano e digitare con l’indice dell’altra e non col pollice, usare l’auricolare… infine la più banale, la più efficace, alzare la testa dallo schermo e guardare, dal vero, la gente, il più grande spettacolo secondo Bukowski.
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