Siete appassionate di nail art e andate avanti a colpi di tips e decorazioni?
Se non si presta abbastanza attenzione, però, questi piccoli interventi possono esporre voi e le vostre unghie ad alcuni rischi.
Quali sono le sostanze pericolose presenti negli smalti o nei solventi?
1) Toulene: secondo l’Environmental Protection Agency la sovraesposizione al toulente può provocare irritazione agli occhi e al naso, stanchezza, debolezza, stato di confusione, vertigine, mal di testa, ansia, affaticamento muscolare, incapacità di dormire, intorpidimento, eruzioni cutanee, danni al fegato e ai reni nei casi più gravi e non solo.
2) Dibutilftalato (DBP): il dibutilftalato, che l’Unione Europea ha vietato nel 2003, poteva provocare irritazione agli occhi e al naso, allo stomaco e all’apparato respiratorio; l’esposizione prolungata e ad altre concentrazioni può essere pericolosa per la riproduzione umana e per lo sviluppo, secondo l’EPA.
3) La canfora, una sostanza deleteria anche per l’ambiente: è come un potete veleno per flora e fauna, tanto che la Food and Drud Administration americana ne ha fissato l’11% del prodotto totale come limite massimo. Nella scheda di FDA si leggono, tra gli effetti che potrebbe provocare, difficoltà respiratorie e faringiti se inalata, irritazioni a occhi e mucose, mal di testa, nausea; si precisa però che potrebbe avere anche altre conseguenze non ancora conosciute.
3) Formaldeide: per fortuna vietata dal 2016/17 nell’Unione Europea, può causare irritazioni ed eruzioni cutanee.
Con questo non vogliamo creare nessun allarmismo e nemmeno dirvi di rinunciare alla propria femminilità e ad avere mani sempre perfette, ma spesso gli im pegni quotidiani e il poco tempo a disposizione impediscono di dedicare il tempo necessario alla cura delle proprie unghie e di informarci a sufficienza su quello che stiamo acquistando o mettendo sul nostro corpo.
In conclusione, possiamo dire che gli smalti, così come le altre decorazioni per le unghie, possono essere usati con tranquillità ma, come tutto ciò che è artificiale, senza esagerare, facendone un uso limitato e lasciando “respirare” l’unghia tra un’applicazione e l’altra.
No Comment