Ti sarà sicuramente capitato tornata/o da fare la spesa di domandarti come e dove sistemare il cibo all’interno del frigorifero.
E hai fatto bene a domandartelo perché la corretta sistemazione degli alimenti all’interno del frigo influisce sulla conservazione e anche sull’efficienza energetica.
Il frigorifero è infatti dotato di un numero variabile di ripiani e comparti, ciascuno dei quali serve per uno scopo specifico, in base alle diverse temperatura e umidità delle singole zone, più o meno vicine alla bocchetta di refrigerazione.
Ecco alcune regole da seguire per ottimizzare i consumi del frigo e, soprattutto, conservare nel modo migliore il cibo che compriamo.
- i ripiani alti (6-8°C) e i ripiani centrali (4-5°C) per le uova, i latticini, i dolci a base di creme e panna, gli alimenti da conservare in frigorifero dopo l’apertura, gli alimenti cotti;
- i ripiani bassi (0-2°C) per la carne e pesce. Il pesce eviscerato e lavato deve essere consumato entro 24 ore. La carne ha tempi di conservazione diversi a seconda del tipo di taglio e composizione: deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere;
- il cassetto (7-10°C)per le verdure e la frutta, alimenti che non possono essere portati a temperature troppo basse ma che sono anche altamente deperibili, per cui devono essere consumati il più rapidamente possibile;
- lo sportello (10-15°C) destinati ai prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione (es. bibite, burro).
Senza la pretesa di diventare cintura nera di conservazione alimentare, queste dritte dovrebbero aiutarti a risolvere i dubbi più comuni su frigoriferi e conservazioni alimentari.
No Comment